(26/08/2021)

A cura di Ernesto Manfredonia

L'arte della mediazione è ben conficcata nel nostro corredo genetico. Già dal 500 i vari Principati, talvolta in lotta tra loro, si alleavano per fronteggiare il nemico comune. Capita oggi in Campania, dove sembra stia nascendo un asse sempre più consolidato tra la Consigliera Regionale Annarita Patriarca, in quota Forza Italia, e il Consigliere Regionale Mario Casillo, in quota PD. Avversari sul fronte del colore politico, ma ben coesi sulla scia delle origini democristiane che accomunano entrambi. Questo connubio starebbe alla base dell'implosione, secondo voci ben informate, del PD gragnanese, dove appunto molti iscritti stanno lasciando la casilliana Silvana Somma preferendo una civica meno aderente all'alleanza con la forzista Patriarca per Paolo Cimmino Sindaco. Anche a Napoli si sta specularmende consumando una spaccatura che travalica i confini segnati dai colori politici. Per Casillo un Sindaco come Manfredi rappresenterebbe un endorsement per il fratello che siede in Consiglio Regionale, un dettaglio che non è sfuggito ad Armando Cesaro, quale avversario di Annarita Patriarca, che starebbe propendendo per il candidato di Centrosinistra per indebolire il fronte rappresentato da Fulvio Martusciello che invece sostiene il candidato Catello Maresca. Ma il vero laboratorio politico sarà ancora una volta Castellammare di Stabia, dove il Sindaco espressione di Cesaro dovrà confrontarsi con una platea che vanta le più variegate forze politiche testè descritte. 

A proposito, ma questa alleanza è pro tempore per i prossimi appuntamenti elettorali, oppure creerà le basi di un più consolidato bacino in vista dei nuovi partiti che nasceranno dopo le elezioni del Presidente della Repubblica?