Coranavirus e test: la denuncia dei viaggiatori, tanta confusione e pochi testCodacons: misure insufficienti e gravemente lacunose della regione, servono test rapidi anche nelle stazioni ferroviarie(20/08/2020)
Il test rapido a chi torna dalle vacanze deve essere fatto non solo negli aereoporti ma anche nei porti, nelle stazioni ferroviarie e quelle del trasporto su gomma
La confusione regna sovrana in Regione, soprattutto per quanto riguarda i test che dovrebbero essere svolti negli aeroporti nei confronti di coloro che rientrano da vacanze all'estero in Croazia, Grecia, Malta e Spagna.
Molti viaggiatori denunciano la confusione del sistema predisposto, e la lentezza delle operazioni, con grande possibilità che molti si sottraggano al test.
"Le Regioni si stanno muovendo tardi e male, e intanto assistiamo ad un boom di contagi significativo in molte zone d'Italia, con un aumento dei ricoveri ospedalieri, che fortunatamente, per ora, ha riguardato solo marginalmente le terapie intensive. Ma la situazione non può far stare tranquilli, come abbiamo visto pochi mesi fa, basta molto poco affinché esploda il contagio, e con la riapertura delle scuole prevista tra poche settimane la situazione potrebbe degenerare con enorme rapidità”
Conclude il Presidente del Codacons Campania, prof. Enrico Marchetti: "Dobbiamo tracciare ogni possibile vettore del virus, con test che vengano effettuati negli aeroporti, nelle stazioni ferroviarie, nei porti ed in quelle dei trasporti su gomma, impedendo ogni possibile contagio e isolando immediatamente ogni soggetto positivo. Questa è l'arma più forte che abbiamo, oltre a quella di continuare ad usare i dispositivi di protezione personale il più possibile."
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