(26/09/2022)

Non voti di partito, come quelli che fanno battere il cuore all'elettore sulle note della nostalgia. Vere e proprie compagnie di ventura, gruppi consolidati di vassalli chiamati alle armi dai propri signori feudali. Basta notare come sono state condotte le campagne elettorali, ossia nella più totale distrazione di una cittadinanza ormai assorbita da altro. Ogni candidato ha chiamato a raccolta i propri soldati, alcuni per misurarsi per il prossimo congresso del PD, basti notare lo scarto tra Ruotolo e Nora Di Nocera che facevano capo a due fazioni opposte del PD, così come é emblematico come la Lega abbia raggiunto ottimi risultati grazie all'impegno di Emanuele D'Apice, il quale si è mobilitato senza esclusione di colpi per Severino Nappi, dimostrando al contempo la totale disfatta della roccaforte rappresentata da Tina Donnarumma che ha ormai dissolto il gruzzoletto di voti che superava quota 1000. Il M5S nonostante l'addio di Teresa Manzo si riconferma forza trainante della città, un risultato incoraggiato anche per il perdurante stato di protesta dinanzi ad una politica che non ha offerto prospettive economiche per Castellammare e dalla vivace novità rappresentata dall'attore Gaetano Amato. Infine, notizie dell'ultima ora, Annarita Patriarca è stata ripescata grazie ai meccanismi del Rosatellum, garantendo al contempo l'ingresso di Franco Cascone in Consiglio Regionale in quota Forza Italia, recidendo definitivamente il cordone dai Cesaro che sono ormai approdati sulle rive del Terzo Polo. 

La vera sfida è comprendere come il partito dell'astensione possa ridursi ai minimi in nome della democrazia, ma questo sarà un problema che si affronterà nel prossimo capitolo delle elezioni amministrative per il rinnovo di Palazzo Farnese.