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"Frammenti geniali–Tour tra le pagine di Napoli", ispirato al romanzo "L'amica geniale"
Punto di partenza ideale è il rione, mai nominato nel libro, matrice positiva e negativa, dentro il quale e lontano dal quale le vite di due bambine, poi diventate ragazzine e infine donne, si incrociano e si mescolano, in un misto di vicinanza e lontananza, radicamento e sradicamento, alto e basso. Punto di partenza reale per i visitatori saranno invece i luoghi della libertà: quelli delle prime uscite, degli studi, della crescita, del lavoro. Da Montesanto — la zona dove presumibilmente arrivano con la metro, quando per la prima volta le due ragazze insieme agli amici si allontanano dal rione —, ci si introduce lungo la Pignasecca e da lì verso l’asse di Toledo, proseguendo fino a via Chiaia, la strada dei ricchi e dei negozi lussuosi, arrivando all’altezza del ponte di Chiaia, che collega la zona di San Carlo alle Mortelle con la collina di Pizzofalcone. Il tour prosegue ancora verso palazzo Cellammare — superba dimora storica che ospitò artisti del calibro di Goethe, Torquato Tasso, Caravaggio, Angelica Kauffmann, Casanova, Basile, Caccioppoli —, per arrivare fino a piazza dei Martiri, dove il racconto colloca il grande negozio di scarpe dei Solara, e giù fino a via Caracciolo, la strada che affaccia sul mare. Un percorso che si configura come un’esperienza immersiva tra i segni di una Napoli moderna e retrò. Le parole pronunciate dalla viva voce della guida introducono alla storia dei luoghi e alle bellezze storico-artistiche che agguantano Napoli e ne fanno, col suo fitto intreccio di strade povere e ricche, in cui il degrado si affaccia sempre sul fascino antico dell’arte monumentale, la metafora più reale di quell’amicizia fatta di attrazione e repulsione, divenuta famosa in tutto il mondo. |
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