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Il Liceo Plinio Seniore alla riscossa per i propri diritti

Gli studenti

(09/02/2023)

Protesta in atto nella succursale del Liceo Classico Plinio Seniore di Castellammare di Stabia. Questa mattina gli studenti che fequentano nella succursale del liceo classico stabiese si sono trovati a fare i conti con il freddo e con la mancanza di acqua. Per alcune riparazioni, infatti, sono in corso da giorni mancanze di acqua in tutta l’area stabiese, debitamente avvisata agli utenti dalla GORI. Infatti, per interventi programmati sulla rete idrica, il gestore ha provveduto ad inviare, almeno agli utenti privati, le mail con gli aggiornamenti delle varie strade interessate dai lavori e di conseguenza che devono far fronte alla mancaza di acqua.

i ragazzi legittimamente secondo l'art.21,  e l'art.40 , hanno manifestato il loro dissenso in maniera significativa, ma sempre entro il principio di coerenza ed il pieno rispetto dei ruoli di ciascun apparato. Oltre ai problemi evidenziati, non sono solo rispetto la gestione  dei servizi igienico-sanitari ,ma comprendono anche problemi a livello amministrativo e della gestione della struttura stessa , di per se da quando emerge dagli studenti pericolante . Tra i vari temi emersi , uno in particolare risulta essere fortemente significativo, quello delle direttive ammnistrative - pedagogiche che la scuola mette in azione , che hanno come reazione da parte degli  alunni , irrascibilità e sopratutto un forte stress, per alcuni anche a livello cronico da quanto emerge.  La scuola dovrebbe essere un secondo luogo dopo quello familiare,  di socializzazione e di apprendimento , ma soprattutto un'area sicura e serena per l'apprendimento , anche alcuni docenti esternano disapprovazione, rispetto a queste direttive pedagogiche - gestionali e amministrative rispetto ai programmi ministeriali. 

i ragazzi si oppongono fermamente alle modalità pedagogiche-amministrative e della gestione della struttura , che la scuola come istituzione  mette in azione , che hanno come reazione da parte degli alunni , irrascibilità e sopratutto un forte stress e per alcuni anche a livello cronico da quanto emerge.  Ribadiscono che la scuola dovrebbe essere un secondo luogo di socializzazione e di apprendimento , ma soprattutto un'area sicura e serena per l'apprendimento , anche alcuni docenti esternano disapprovazione rispetto a queste modalità pedagogiche, alle direttive ministeriali e all'organizzazione del complesson scolastico. Alcuni membri del corpo docenti , e sopratutto l'intero corpo studenti più volte ha manifestato stress , ansia e soprattutto in riferimento alla gestione del tempo correlato all'iter dei programmi scolastici.  I ragazzi raccontano di un'assenza quasi totale di una loro vita personale e sociale perché stressati , e oppressi dalle modalità pedagogiche e dalle direttive ministeriali sempre più rigide e pressanti sia per i docenti che sono tenuti a seguirle ma a sua volta anche gli alunni.  Gli elementi emersi da parte dei studenti e non solo, sono i seguenti: Indecisione, irrequietezza, scarsa concentrazione. E poi ancora: pessimismo, ansia, irritabilità. Tutti questi possono essere.  chiari sintomi di burnout, lo stress da lavoro correlato che sempre più spesso colpisce insegnanti, persoanale ATA... ,e soprattutto gli alunni . Volendo citare anche i dati nazionali,  Le ragazze sono le più colpite: a 15 anni soffre di stress da scuola il 72% di loro, contro il 50% dei maschi. Ma già a 11 anni, quasi uno su due sente una forte pressione scolastica.  L' ansia scolastica nasce dal normale desiderio di essere amati e ammirati e dalla paura di essere rifiutati e ridicolizzati. Essa racchiude la paura dell'insuccesso, del giudizio negativo, il timore di non essere capaci di superare la prova che si deve affrontare, nella fatti specie l'ambiente è fortemente ostile ma ciò si registra anche a livello nazionale ,  caratterizzato come già precedentemente  citato da comportamenti  disinteressati,e inibitori  verso gli  alunni , protagonisti principali del sistema scolastico , continuamente censurati e privi di apertura al confronto coerente e costruttivo con l'istituzione scolastica, la quale utlizza mezzi disciplinari come forma intimidatoria . Il fallimento scolastico , è un problema nazionale infatti ricordiamo della tragica notizia della (Studentessa di 19 anni si suicida nella sua università: «La mia vita è un fallimento») . Vogliamo che questo questa ulteriore evidenza del fallimento scolastico,  spinga chiunque , alunni , docenti , collaboratori ATA .... a rivendicare l'art.21/art.40  per apportare miglioramento all'interno del sistema scolastico.






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