Le istanze della Piccola Pesca sbarcano a Bruxelles(28/02/2019) L’Assessore Rossella Lauro ha condiviso sul suo profilo Facebook il viaggio a Bruxelles presso il Parlamento Europeo per portare avanti le istanze dei pescatori legati alla piccola pesca: “Insieme all’amico Giuseppe Colonna, Sindaco di Mola di Bari, durante la visita al Parlamento Europeo a Bruxelles, nella tavola rotonda abbiamo condiviso la problematica della pesca nel mediterraneo per restituire dignità ai nostri pescatori che chiedono semplicemente di poter lavorare.
Nel settore ittico bisogna fare sistema con le altre Regioni del Sud, promuovendo iniziative tutti insieme. Ed e’ per questo che ci uniamo agli amici pugliesi per portare avanti le istanze dei pescatori in tutte le sedi istituzionali in merito alle singole competenze di ciascuno.
Dopo l’incontro con la Regione Campania promosso con l’iniziativa MareXperience, durante il quale sono stati presi degli impegni importanti, ci attiviamo sul tema della pesca arrivando anche alle Comunità Europea per le competenze specifiche in materia di pesca.
Il regolamento europeo 1967/2006 disciplina le operazioni di pesca degli stock ittici del Mediterraneo anche attraverso specifiche norme tecniche che riguardano: la dimensione minima delle maglie delle reti, le taglie minime degli organismi marini, i valori minimi di distanza dalla costa e di profondità per l’uso degli attrezzi da pesca e la protezione di habitat specifici.
Ciò ha provocato una grave crisi nel settore. La piccola pesca vive oggi una difficoltà strutturale dovuta principalmente a una normativa inadeguata alle caratteristiche della specifica zona geografica, confinante, tra l’altro con paesi extraeuropei che non sono soggetti al medesimo ordinamento. Tale circostanza implica che la risorsa mare non e’ tutelata adeguatamente e che gli operatori del settore sono fortemente danneggiati. Pertanto non bastano soltanto le risorse, occorre necessariamente cambiare approccio. Ciò emerge anche dalle proteste nazionali organizzate dai pescatori su tutto il territorio nazionale.
Dal confronto tra l’Amministrazione procidana e i pescatori locali, è emersa la forte esigenza di quest’ultimi di avanzare proposte concrete al tavolo delle Istituzioni.
In particolare sono state evidenziate delle particolari problematiche per la piccola pesca che negli ultimi 15 anni ha fatto registrare un 30% in meno. Le ragioni sono molteplici tra cui la riduzione delle maglie delle reti da 18 cm a 10 cm. Tale misura è stata imposta dalla comunità europea per favorire un maggior pescato, ma è in contraddizione con l’inasprimento delle sanzioni amministrative per la pesca di piccola taglia.
Il regolamento europeo prevede delle deroghe sulle dimensioni della maglia delle reti per l’esercizio di alcuni tipi di pescato e c’è la necessità di modificare il documento.
Il tavolo di lavoro e’ stato aperto e prosegue il percorso per arrivare all’obiettivo: garantire ed incentivare la sostenibilità del settore della piccola pesca.”
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