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Italia: pil 2020 - 9.9% cresce disoccupazionepiu del 50% delle imprese e aziende hanno gravissimi problemi di liquidità(19/04/2020) IL PIL 2020 dell’Italia è finito sotto la lente d’ingrandimento di numerosi analisti nel momento in cui il coronavirus ha colpito violentemente e senza preavviso l’intera economia tricolore. Quella che sembrava un’epidemia molto lontana, confinata in Cina, si è presto rivelata una vera e propria pandemia globale che ha imposto al governo di chiudere l’intero territorio nazionale e di fermare numerose attività produttive. Il tutto con ovvie ricadute sul PIL dell’Italia. Lo spettro della recessione si è avvicinato sempre più mentre gli analisti hanno formulato diverse previsioni per l’anno corrente. Alcune più ottimistiche, mentre altre decisamente più drammatiche. PIL Italia 2020: cosa sta per accadere? Sul finire di gennaio la situazione ha imposto a numerosi osservatori e analisti di rivedere le proprie previsioni sull’economia della Cina, messa letteralmente a tappeto dall’emergenza COVID-19. Con il passare dei giorni, però, il coronavirus ha valicato i confini del Dragone e si è esteso pian piano in tutto il mondo. Il Belpaese è risultato uno dei più colpiti dalla pandemia e anche le stime sul PIL d’Italia hanno iniziato ad essere riviste. Inizialmente è stata prevista soltanto una recessione tecnica per il secondo trimestre dell’anno, ma il peggioramento della situazione e il conseguente lockdown hanno reso evidente la drammaticità della situazione. Da qui la necessità di rivedere le proprie previsioni non soltanto per la prima parte dell’anno ma per l’intero 2020. Il Prodotto Interno Lordo nostrano, secondo la maggior parte degli osservatori, archivierà questo particolare momento storico con flessioni imponenti. Mentre la quasi totalità del mercato si è trovata concorde nel ritenere ormai certa una recessione del Paese, l’entità della stessa è variata di previsione in previsione. I più ottimisti in tal senso sono sembrati gli esperti dell’OCSE che hanno dato per scontata una crescita zero nel 2020. Queste stime però sono state formulate all’inizio di marzo, prima del lockdown, per cui non si esclude un loro peggioramento. Meno positive le previsioni di Fitch e di Morgan Stanley, secondo cui il PIL 2020 dell’Italia crollerà rispettivamente del 4,7% e del 5,8% a causa del coronavirus. Per l’ufficio studi di Confindustria, le cose andranno ancora peggio. L’economia tricolore risentirà in maniera decisa dell’emergenza COVID-19 e chiuderà l’anno con una flessione di 6 punti percentuali. Il tutto mentre deficit e debito voleranno. Secondo Prometeia, il PIL dell’Italia sarà il più colpito dal coronavirus. Da qui la necessità di rivedere le proprie stime 2020 da -0,3% a -6,5%. Le previsioni peggiori sull’economia dello Stivale sono state quelle formulate dal Fondo Monetario Internazionale, da Goldman Sachs e da S&P. Il primo ha stimato una recessione di 9,1 punti percentuali nell’anno corrente, parlando di un contesto senza precedenti. La seconda, invece, non ha lasciato spazio a dubbio alcuno e ha previsto un tonfo dell’11,6% per il PIL tricolore. S&P invece ha parlato di un -9,9%. |
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