De Lise (commercialisti): tutelare il diritto di difesa, Commissioni Tributarie adeguino dotazioni informatiche(03/11/2020)
“Il diritto di difesa è uno dei principali diritti riconosciuti al contribuente nel diritto processuale. Eppure, in epoca di pandemia sta subendo troppe limitazioni: l’ultima, in ordine di tempo, è quella prevista dall’art. 27 del D.L. n. 137/2020 che stabilisce, in alternativa alla discussione con collegamento da remoto, che le controversie passino in decisione sulla base degli atti. Vuol dire che il diritto di difesa oggi ha un 'prezzo' più basso di quello per una pubblica udienza da remoto?”.
Lo afferma Matteo De Lise, presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili.
“La norma, al secondo comma, prevede anche la possibilità di insistere per la discussione ma sempre senza la possibilità di avere un confronto con il collegio prima della decisione”, evidenzia De Lise.
“La soluzione offerta è dunque una trattazione scritta che poco aggiunge al contraddittorio tra le parti, e che avverrà sempre in assenza del collegio giudicante. La norma sembra voler trovare una soluzione pratica all’inadeguatezza delle dotazioni informatiche delle Commissioni Tributarie, ma questo deve avvenire senza limitare il diritto di difesa del contribuente. Pertanto, l’intervento del legislatore è censurabile nella parte in cui sacrifica il diritto di difesa del contribuente che è incolpevole rispetto all’inadeguatezza delle strutture informatiche delle Commissioni Tributarie”.
Per il presidente dei giovani commercialisti “non è più tollerabile che per le inadempienze di altri a pagare siano il contribuente e i difensori tributari che non possono svolgere il loro lavoro. Adeguare le dotazioni informatiche delle Commissione Tributarie costerebbe poche decine di migliaia di euro per singola Commissione: questa è la cifra per cui è ulteriormente limitato il diritto di difesa del contribuente. Forse è il caso di fare un passo indietro e prevedere nella norma un termine massimo entro cui le Commissioni dovranno adeguarsi. In attesa, sarebbe opportuno disporre brevi rinvii nei casi in cui non fosse possibile procedere con collegamento da remoto, perché non è tollerabile che l’unica “soluzione” possibile per il contribuente sia una discussione a trattazione scritta. Insomma occorre salvaguardare il diritto di difesa, permettendo al ricorrente di partecipare alla pubblica udienza, seppur da remoto, almeno in questa seconda ondata dell’emergenza sanitaria”.
|
“Fondamentale saranno la tutela della professione e la formazione attraverso la collaborazione tra gli enti pubblici, i professionisti e istituzioni scientifiche nel segno della continuità”
Napoli,10 gennaio ...
Da oggi, 8 gennaio 2025, a Positano riprendono i lavori su Via Pasitea, la principale arteria del borgo, dopo la pausa natalizia. I cantieri, previsti per la riqualificazione stradale e il miglioramento della viabilità, porteranno ...
Il primo weekend di saldi invernali in Campania si è concluso con risultati incoraggianti per il commercio locale. Secondo i dati diffusi da Confesercenti Campania, l’affluenza nei negozi e nei centri commerciali è ...
La Campania si conferma una delle regioni italiane più appassionate alla Lotteria Italia. Anche per l’edizione 2024, il territorio ha registrato un dato straordinario: sono stati venduti circa 900mila tagliandi, un numero ...
Il primo store è stato inaugurato ad Ercolano sono previste nuove aperture in Campania e in altre regioni italiane...
|