Live Streaming  Team  Redazione  Archivio  WebTV
Reportweb.tv
Vai all'indice Cultura / Teatro



Al Teatro Civico 14 di Caserta, Salvatore D'onofrio protagonista di "Fine Pena Ora"

(16/04/2024)

Al Teatro Civico 14, Salvatore D'onofrio protagonista di "Fine Pena Ora"

Venerdì 19 aprile ore 21.00 arriva sul palcoscenico del Teatro Civico 14 di Caserta, Fine pena Ora, storia di un’amicizia impossibile, una corrispondenza durata 34 anni fra un ergastolano e il giudice che l’ha condannato. In scena, Salvatore D’Onofrio, Costanza Maria Frola, Giuseppe Nitti. Tratto dalla storia vera e autobiografica, descritta dal testo omonimo di Elvio Fassone, magistrato ed ex componente del consiglio Superiore della magistratura, la drammaturgia dello spettacolo, adattato e diretto da Simone Schinocca, nasce da una serie di interviste fatte a Fassone in cui l’autore racconta l’evoluzione della sua amicizia con l’ergastolano Salvatore negli anni successivi alla pubblicazione del libro. Lo spettacolo è coprodotto da Tedecà e Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale in collaborazione con il Festival delle Colline Torinesi. Costo del biglietto 12 euro (intero); 10 euro (ridotto) per under 30 e over 65 acquistabili anche sul sito www.teatrocivico14.it

Al centro dell’adattamento c’è l’incontro umano tra il Presidente e Salvatore. Due mondi apparentemente inconciliabili, opposti e contrapposti, anche se i due uomini, in 34 anni di corrispondenza, diventano punto di riferimento l’uno per l’altro. Le parole del libro di Fassone sono sono state arricchite da un’intervista, in cui il magistrato racconta cosa è accaduto nei dieci anni successivi alla pubblicazione del testo, come il suo rapporto con salvatore si è trasformato e quanto ancora oggi, questa storia, faccia fatica a trovare una soluzione. Da questa lunga intervista, nasce l’incipit dello spettacolo: è la notte insonne prima dell’ennesima udienza per la libertà condizionale di Salvatore. 38 anni di attesa, che si condensano in un sogno, nel quale Salvatore ripercorre lettera dopo lettera il rapporto con il Presidente. Salvatore e il presidente si scrivono da 34 anni, ma non si sono mai più incontrati. Salvatore ha mandato qualche foto di sé al presidente, Fassone non lo ha fatto. In questo sogno, il Presidente appare giovane come 38 anni fa, al momento del processo. Salvatore non potrebbe immaginarselo diversamente, e lo spettatore, invece, vede un Salvatore sessantenne, tormentato dall’ennesima speranza che quel “fine pena mai” possa diventare un “fine pena ora”.

«Abbiamo scelto di far emergere nel nostro adattamento la figura di Rosi, la donna che per 20 anni accompagna Salvatore in un pellegrinaggio di carcere in carcere in tutta Italia – racconta Schinocca. Rosi diventa l’emblema dell’attesa, una Penelope contemporanea che con la sua presenza aiuta e assiste Salvatore nello sciogliere i nodi delle sue fatiche e del suo cambiamento. Proprio nell’immergersi nello studio di Rosi, un ‘immagine iconografica sacra è riaffiorata alla mente, un’immagine semplice e disarmante per la sua forza comunicativa. Una madonna che ha una corda piena di nodi, che nelle sue mani diventa una corda libera dagli intoppi e dalle costrizioni. Da questa immagine nasce lo spunto per l’allestimento scenografico: una cella colma di corde, lacci, stringhe e oggetti vietati e banditi nelle carceri, perché potrebbero diventare cappi con cui togliersi la vita. Nella dimensione onirica di Salvatore, l’oggetto bandito riempie lo spazio, affastellato di nodi da sciogliere. Il sogno accompagna lo spettatore nella cella di Salvatore, lungo i 38 anni di detenzione. Nella ricostruzione di una nuova vita possibile, Fine pena ora parla alle nostre vite e diventa messaggio universale, perché uno spazio di umanità e di speranza è sempre possibile, anche quando tutto sembra suggerire il contrario».






Ti è piaciuto l'articolo? Vuoi scriverne uno anche tu? Inizia da qui!

Piccolo Bellini dall'1 al 6 aprile INCENDI progetto Primavere – secondo capitolo di Fabrizio Sinisi regia Mario Scandale

Luci Camilla Piccioni video Leo Merati assistente alla regia Marialice Tagliavini Produzione La Corte Ospitale, Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico con il sostegno di MiC e Regione Emilia-Romagna Il ...continua
Do Not Disturb - Il Teatro che irrope nella realta',  29 e 30 marzo

C’è un format teatrale che da anni sorprende e conquista il pubblico, capace di trasformare luoghi di passaggio in scenari di vita, di emozione e di conflitto. Ideato da Mario Gelardi e Claudio Finelli, Do Not Disturb ...continua
Al Teatro Eduardo De Filippo di Arzano in scena Peppe Iodice con ”Ho visto Maradona” dal 20 al 22 marzo, ore 20.45

Continua la stagione del Teatro Eduardo De Filippo di Arzano, sito in via Giuseppe Verdi n. 25-37, diretto artisticamente da Roberta Stravino, con un nuovo e divertente spettacolo che vede protagonista uno dei comici più amati ...continua
Cava de’ Tirreni. I “Comici a metà” alla Stagione Teatrale di Arcoscenico.

  Domenica 23 marzo dalle 19 al Teatro “Il Piccolo di Cava” in Piazza V. Emanuele III a Cava de’ Tirreni, la compagnia napoletana Comici a metà presenterà lo spettacolo Meraki - Manuale di sopravvivenza ...continua
Castellammare di Stabia celebra Raffaele Viviani tra teatro, cultura e tradizione

Vicinanza: "Questo ampio cartellone di eventi vuole essere un tributo alla sua arte e un’occasione per riscoprire le sue parole, il suo teatro e il suo sguardo sulla realtà" Castellammare di Stabia si prepara ...continua


Reportweb.tv ® tutti i diritti sono riservati | Powered by Reportweb
Reportweb.tv. Testata giornalistica on line. Editore A.L.I.A.S. Iscrizione Tribunale di Arezzo N°5 del 29/11/2017.





Update cookies preferences