(17/10/2017)

Archeotrekking negli scavi delle Ville Romane di Stabia: archeologia e vulcanologia a confronto per comprendere i segreti delle eruzioni del Vesuvio
DATA DELL'EVENTO
Sabato 21/10/2017 Ore 9.00-15.00
LUOGO DELL'EVENTO
Palazzo Reale di Quisisana, Castellammare di Stabia, Via Passeggiata Archeologica (Villa S. Marco e Villa Arianna), Castellammare di Stabia (NA)
ISCRIZIONE
Obbligatoria entro il 17/10/2017, gratuita
Numero massimo partecipanti: 30
CONTATTI
Giuliana Alessio
339 6545655giuliana.alessio@ingv.it
PROGRAMMA
Ore 9.00: raduno partecipanti presso la Sede del Club Alpino Italiano sez. Di Castellammare di Stabia, viale degli Ippocastani (Palazzo Reale di Quisisana
Saluti delle autorità
Pio Gaeta, presidente della sezione CAI di Castellammare di Stabia
Ciro Di Martino, presidente della Commissione Regionale Escursionismo CAI Campania
Ernesto Manfredonia, presidente del Leo club Castellammare di Stabia Terme "Enrica Liguori"
Incontro introduttivo sull’attività eruttiva del Somma-Vesuvio e dei suoi effetti sul territorio, sull’uomo, ed in particolare sulle città romane colpite dall’eruzione pliniana del 79 d.C.
Lucia Pappalardo: L’attività del Somma-Vesuvio nel 79 d.c.
Giuseppe Mastrolorenzo: Il rischio Vesuvio dalla preistoria ai giorni nostri
Giuliana Alessio: La sismicità del Vesuvio ed il suo stato attuale
Anna Cioffi: Le lussuose e panoramiche ville della Stabiae romana
Ore 11.00: trasferimento agli Scavi di Stabia (via Passeggiata Archeologica - Castellammare di Stabia ) per la visita guidata a Villa San Marco e Villa Arianna
Ore 13.00: pausa pranzo al sacco nell’area picnic di Villa Arianna
Ore 14.30: visita guidata alla Mostra “Dal Buio alla Luce” presso il Palazzo Reale di Quisisana (aperta fino al 31 dicembre 2017, il sabato dalle ore 14.00)
Il programma dell’archeotrekking ha inizio con un seminario sulla storia eruttiva del Somma-Vesuvio e dei suoi effetti sul territorio, sull’uomo, ed in particolare sulle città romane colpite dall’eruzione pliniana del 79 DC, ed è organizzato in diversi momenti per poter meglio comprendere le particolarità e la complessità dell’attività del Vesuvio, attraverso le tracce delle sue eruzioni visibili negli scavi archeologici delle città sepolte, in particolare la città romana di Stabiae. In tal modo si intende anche stimolare la conoscenza e la consapevolezza dell’area vulcanica attiva in cui viviamo, nonchè valorizzare i luoghi attraversati anche sul piano naturalistico e antropologico.
La seconda fase si svolge negli scavi della Stabiae romana, che svolgeva un importante ruolo strategico e commerciale fin dall’VIII secolo a.C. e fino all'eruzione del Vesuvio del 79 d.C.; in questo periodo, sul ciglio settentrionale del pianoro di Varano, sorgevano numerose villae in meravigliosa posizione panoramica, concepite prevalentemente a fini residenziali, con vasti quartieri abitativi, strutture termali, portici e ninfei splendidamente decorati. Nel corso dell’evento si visiteranno tre 'villae' non ancora completamente indagate: 'Villa S. Marco' che, con una superficie di 11.000 mq., è una delle più grandi tra le 'villae' romane a carattere residenziale; 'Villa Arianna', la più antica, che deve il nome alla grande pittura a soggetto mitologico rinvenuta nella parete di fondo del triclinio; il 'Secondo complesso' del Varano, affiancato alla precedente struttura (www.pompeiisites.org).
A conclusione del nostro percorso, visiteremo la Mostra “Dal Buio alla luce”, nata dalla collaborazione tra la Soprintendenza di Pompei, Ercolano e Stabia e la locale Amministrazione Comunale, che presenta reperti provenienti sia dalle ville rustiche dell’agerstabianus sia dalle lussuose e panoramiche domus costruite sulla collina di Varano, esplorate e reinterrate nel Settecento, riportate successivamente alla luce a partire dal 1950. La mostra riporta in sette sale del palazzo reale, 38 bellissimi reperti provenienti dal sito archeologico stabiano. Una menzione particolare spetta allo stupefacente carro in metallo e legno carbonizzato che, rinvenuto nel 1981 nel quartiere rustico di Villa Arianna, è stato oggetto di un accurato intervento di restauro filologico. (www.pompeiisites.org). L'esposizione è accompagnata da pannelli descrittivi di chiara lettura e da pannelli provenienti dalla mostra archeologica, Stabiae Svelata, allestita dal Comitato per gli Scavi di Stabia nel 2012 con la collaborazione della Soprintendenza di Pompei.
Con il patrocinio di:
INGV Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia sezione di Napoli Osservatorio Vesuviano
CAI Club Alpino Italiano – sezioni di Castellammare di Stabia e di Napoli