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La Materia Ri-Nata – Eco Ri-Uso, Trash “Global” Metropolismostra collettiva alla galleria Gard di Roma(08/06/2025) La Materia Ri-Nata - Trash “Global” Metropolis ARTISTI: Francesca Bianchi - Angela Consoli - Silvano Debernardi - Hacca Larentia - Sonia Mazzoli Alessandra Morricone - Marisa Muzi - Erasmo Salsano - Rosalba Scolozzi - Remo Suprani - Miki Thérèse Pedro - Maurizio Russo - Gianfry Sol - Davide Zenobio. Comunicazione: Enrica Bartocci - Ilaria Catalani e Lorenzo Salinetti Sarà inaugurata mercoledì 11 giugno 2025 nella galleria GARD Galleria Arte Roma Design - una nuova edizione della mostra a tematica Ecologica, denominata La Materia Ri-Nata – Eco Ri-Uso - Trash “Global” Metropolis, nata come Progetto Espositivo Culturale nel 1997, da allora fiore all’occhiello della Galleria GARD. Sono più di venti le edizioni passate, organizzate ed ospitate in location pubbliche, private ed Istituzionali, in Italia e all’Estero, gli artisti che in questi anni hanno partecipato sono più di 500 tutti di altissimo livello, molti di loro specializzati solo nell’Arte del Riuso. In questa nuova edizione, saranno presentate opere uniche di 14 artisti, diversi per linguaggi e stili, ma uniti dalla passione per l’arte e per la sperimentazione della materia, presenteranno una rigorosa selezione di opere, volte a sensibilizzare il pubblico alle tematiche del riciclo del riuso e del rispetto del pianeta. La Materia Ri-Nata- Eco Ri-Uso ,nate con la filosofia di ridare nuova vita e nuova dignità a materiali di scarto inutilizzati e da gettare, l’arte di riutilizzare quegli oggetti che vengono generalmente considerati “rifiuti”, qualificati come traccia del passaggio dell’uomo, anziché come rifiuti da espellere. Trash “Global” Metropolis, mostra denuncia sul degrado urbano e globale, dedicata alle parti oscure delle metropoli del pianeta, al non rispetto dell'ambiente, alla noncuranza di tutto ciò che ci circonda e alle conseguenze che questo può procurare all'umanità. Uno sguardo alle città, al pianeta, catturando questi particolari a volte affascinanti come soggetti da ritrarre fotograficamente e artisticamente, ma decisamente inquietanti da un punto di vista ambientale. L'uomo, le metropoli e tutto ciò che ne deriva sono antagonisti della natura, una visione scabrosa della città decisamente inquietante. Strade, metropolitane, campi distesi, scorci di mondo meravigliosi deturpati da rifiuti spesso ingombranti, provenienti dal quotidiano dell'essere umano. L’intento della mostra è quello di far riflettere il visitatore su queste recenti e inquietanti realtà, purtroppo quotidiane che stanno distruggendo il futuro del pianeta; un'analisi negativa, critica che speriamo smuova l'opinione pubblica. Laura Cecilia: Nata a Roma e laureata in Lettere. Nome d’arte “ Hacca Larentia”, artista la cui ricerca si nutre di parole, immagini e materiali, intrecciando arte e impegno sociale in una visione critica e poetica della realtà. Il suo lavoro nasce dall’incontro tra la riflessione culturale e l’urgenza di raccontare l’umano, con tutte le sue fragilità, contraddizioni e possibilità di riscatto. Autrice di un romanzo storico dedicato al movimento Rasta, appassionata di fotografia, vede nell'arte tessile una delle sue forme espressive più personali con cui produce opere che parlano di memoria. Il riuso creativo diventa così atto politico e poetico, gesto silenzioso che intreccia tradizione, femminilità e resistenza. Le opere presentate in questa mostra permettono un viaggio tra parole non dette, immagini interiori e tessuti che custodiscono, come la pelle, il passaggio del tempo. Angela Consoli: Sviluppa la sua ricerca artistica nella rivitalizzazione di oggetti in disuso come porte, persiane e pezzi di legno recuperati in luoghi abbandonati, masserie, trulli e spazi industriali. Recupera e reinventa in modo ironico e giocoso questi “contenitori di memoria” appartenuti, in passato, al quotidiano di qualcuno. E’ così che pezzi di legno abbandonati diventano i punti di partenza di una rielaborazione poetica che lega assieme le tracce del passato e le voci del presente. Mediante l’introduzione e la fusione dell’elemento pittorico o di parole, stampe, fotografie, brani di tessuto, l’artista infonde a questi oggetti nuove forme e significati e li mette in comunicazione con chi li osserva. Vive e lavora tra Bari e Locorotondo. Dopo gli studi in Arte del Tessuto presso l’Istituto d’Arte di Monopoli e in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bari, consegue l’abilitazione all’insegnamento per le scuole secondarie di primo e secondo grado. E’ attiva da anni nell’organizzazione di eventi, mostre, workshop artistici. Le sue opere, premiate e segnalate in diverse occasioni, esposte in numerose collettive e personali in Italia e all’estero, compaiono in diversi cataloghi e pubblicazioni del settore. Silvano Debernardi: Nato a Biella il 29/05/1956. Tra la seconda metà degli anni ’70 e i primi anni ’80 ha seguito corsi di pittura. In qualche modo ha assorbito l’insegnamento del suo antico maestro C. Morelli: scuola romana del dopoguerra e realismo. In seguito ha proseguito come autodidatta, sperimentando diverse tecniche. Laureato in filosofia ha partecipato a diverse esposizioni. Sonia Mazzoli: Nasce a Roma il 30 dicembre del '67, inizia il suo percorso creativo giovanissima manipolando argilla in un ambiente familiare molto creativo che assieme al gusto del creare dal nulla le dà la spinta iniziale. Comincia realizzando gioielli per poi proseguire le sue sperimentazioni con disparati materiali come pietre dure, cartapesta, con una spiccata predilezione per il riciclo. Le sue principali fonti di approvvigionamento sono le discariche e la mania di conservare sempre tutto! Consegue il Diploma di Maestro d'Arte al Silvio D'Amico di Roma e frequenta l'Accademia di Belle Arti di Roma sez. Scenografia. Nel '95 è una dei soci fondatori della GARD Galleria Arte Roma Design. Attualmente ricopre la carica di Direttore Artistico in cambio di spazi espositivi e di uno studio permanente. Alessandra Morricone: Nata a Roma il 14/06/1961, figlia d'arte, in età giovanissima esegue un dipinto olio su tela dal titolo “Colori” che viene scelto dal padre come copertina e titolo di un disco da lui composto, 1978 LP Colori (E.M.). Frequenta un corso di decorazione su ceramica e porcellana in età adolescenziale per 6 anni, riprende la ceramica in età adulta specializzandosi nella lavorazione della ceramica a colombine e al tornio. Approfondisce gli studi in arte e spettacolo nel Triennio DAMS dell'Università Roma Tre, conseguendo il diploma nel luglio 2016. Nel 2015 inizia a frequentare le lezioni di pittura nella scuola di Kristien de Neve e partecipa nel 2016 alla mostra con titolo Vanitas vanitatum nella Case Romane del Celio, organizzato da Kristien de Neve, dove presenta un remake di un quadro di George de la Tour, dando un buon contributo all'evento. Medico Specializzato in Dermatologia, Nefrologia e in Estetica. Marisa Muzi: Nasce a Roma dove ha vissuto e lavorato fino alla sua scomparsa nel febbraio del 2025. Artista storica della Galleria GARD, lascia un vuoto incolmabile. Dopo la sua scomparsa la Galleria Gard decide di rinominare una sala a Marisa Muzi decidendo di presentare ad ogni mostra opere da lei realizzate, gentilmente messe a disposizione dai suoi collezionisti divenuti nel tempo amici. Il suo percorso artistico l’ha accompagnata fino alla fine, alternando esposizioni tra Roma -Lucca - Sulmona e Pettorano sul Gizio (AQ) dove nell’estate del 2024 dona molte sue opere alla pinacoteca. Fino ai 30 anni vive tra gli artisti di Villa Sthrol Fern, frequenta gli studi d’Arte dei suoi insegnanti Marina Haas Palloni e Kristen De Neve. Per Marisa Muzi dipingere è stata l’essenza della vita, affrontando dei temi che sono stati anche il suo percorso di vita , ed ecco tartarughe, bicchieri, volatili, elefanti ed orme, bambù, scimmie e cammelli, donne, fiori e paesaggi, temi che l'hanno portata ad usare diversi materiali, la carta smeriglio e il cemento negli elefanti, stoffe e carte per i bicchieri, garze scaiola per arrivare a materiali di estremo recupero, come avvolgere un quadro con del cellofan nelle“ Donne scienziato” e usare cristalli di bicchieri rotti per i suoi "Bambù". Le sue passioni sono state la Pittura, lo Yoga e la Poesia. Le sue opere sono presenti in collezioni private in Italia e all’estero. Erasmo Salsano: Nasce a Cava de Tirreni nel giugno del 65: già dall’infanzia opera in giochi di ingegno-creativi con il papà costruttore ed il nonno artigiano. Contemporaneamente agli studi professionali, lavora in un laboratorio di ceramica artigianale dove sperimenta le prime modellazioni. Prosegue realizzando oggetti in pelle e cuoio cuciti a stringa. Conclusi gli studi comincia a lavorare nel settore dell’abbigliamento, inizialmente come tagliatore e poi come modellista, utilizzando la tecnologia cad e cam, in creazioni di abbigliamento particolare. Decide dopo qualche anno di trasferirsi nel Parco Nazionale del Cilento per condurre una vita rurale ed inizia una serie di attività eco compatibili, come la lavorazione del legno e il restauro del mobile antico, accompagnando il tutto con auto sostenimento agricolo. In questo periodo nasce un amore per l’ Ulivo, questo legno secolare, con nodi e venature meravigliose, lo affascina e comincia a scolpirlo creando opere uniche, ma anche oggetti di comune uso quotidiano. Rosalba Scolozzi: Cresciuta tra Bari e Bologna, artista visiva che vive e lavora a Roma dai primi anni '70. La sua formazione ha radici nella ceramica artistica. Allieva del maestro Alvaro Ciancamerla, ha sviluppato in seguito una profonda attenzione per il dettaglio e la forma, producendo nel suo laboratorio nel centro di Roma oggetti di design e bambole di porcellana. Dopo alcuni anni trascorsi a Vienna, grazie all’incontro con il pittore e architetto Ugo Bevilacqua, ha deciso di sperimentare la pratica pittorica. Da allora, l’olio su tela è diventato il suo principale mezzo espressivo, attraverso il quale esplora temi legati all’identità femminile e alla memoria.Le sue opere si distinguono per l’intensità cromatica, l’uso evocativo della luce e la capacità di fondere elementi figurativi con suggestioni astratte. Vive la pittura come un processo intimo e stratificato, in cui ogni tela racconta un viaggio interiore e una visione del mondo sospesa tra realtà e immaginazione. Gianfy Sol: Gianfranco Sola, in arte Gianfy Sol, nasce a Roma il 12 maggio del 1968. Fin da giovanissimo è un valente artigiano nella lavorazione dei metalli e viene utilizzato professionalmente da molte ditte edili. La sua creatività lo ha però spesso spinto ad immaginare una nuova vita per materiali di scarto od oggetti desueti e condannati alla discarica così, per puro hobby, realizza di tanto in tanto oggetti inusuali riciclando materiale di risulta che spesso vengono utilizzate nell'arredo di appartamenti. Le sue opere sono sempre più complesse, nell'ideazione e nella realizzazione, e la sua fantasia si evolve in una ricerca che diventa di fatto una visione precisa della narrazione stilistica dell'arredamento, in quanto tutti i suoi oggetti sono assolutamente utilizzabili nel contesto abitativo. Gli orologi da parete realizzati con dischi in vinile o CD sono solo l'ultima delle sue creazioni, realizzata appositamente per la galleria Gard. Remo Suprani: Nasce nel 1965 a Ravenna, città dove vive e lavora. Diplomato al Liceo artistico, espone per la prima volta negli anni novanta. Inizialmente il suo estro creativo interviene in prevalenza su legni e metalli, creando le " sculture da appendere " ;successivamente la ricerca sulle tecniche per il trattamento delle superfici metalliche lo porterà a creare opere che guardano verso il design. Negli ultimi lavori usa il materiale che compone la sua opera,aggiungendo smalto azzurro o mecca oro e in alcuni casi anilina nera, per alcune riflessioni legate all'ambiente e alla " fragile e falsa ricchezza " della nostra società, allargando la sua ricerca anche all'utilizzo di materiali di recupero sui quali interviene di volta in volta ricercando o rivalutando "l'anima". Miki Thérèse Pedro: Nasce nel 1946, in Francia a Nanterre vicino alla Senna, inizia il suo percorso creativo da piccola. La sua nonna violoncellista, la sua mamma pianista le trasmettono il gusto e la passione per la danza, il ritmo, la leggerezza e l’arte. La sua è una pittura personale, Miki non pretende neanche di diventare pittrice. Arrivata a Roma nel 1972, lavora a Villa Strohl Fern, dove incontra molti artisti, che stimolano il suo interesse. Frequenta nel 1974, la Scuola Libera del Nudo. Lavora con Bruno Biaggi, pittore in Via Ripetta. Frequenta i corsi di Tecniche Antiche, Affresco alla scuola Zabaglia negli anni ottanta, novanta, frequenta l’Accademia del Superfluo seguendo i corsi di Trompe l’oeil, acquerello, e pittura ad olio. E’ Sonia Mazzoli che dal 2000 gli illustra i rudimenti dell’Eco Ri-Uso e della Materia ri-Nata, il tema della comunicazione oggi e’ quello della telematica, dell’informatica. Questa industria riesce ad assumere il linguaggio dell’arte, ad assumere la sperimentazione e a diffonderla come quantità. A tale quantità l’Arte e la Creatività devono rispondere con la qualità di un lavoro solitario e personale è la che si trova la sfida di Miki, dare persistenza a quel bisogno biologico che è stato l’Arte ed ancora l’arte nella storia dell’umanità . Maurizio Russo: nasce a Trapani il 14 giugno 1960. Il disegno è da sempre una delle attività preferite. Si laurea in ingegneria elettronica, si occupa di informatica, approfondire la comunicazione sul web, in particolare il graphic design. Ama leggere, soprattutto opere di carattere sperimentale Nell'espressione artistica vede una sorta di espansione di coscienza, accostando nei suoi collage dei frammenti di realtà che considera solo apparentemente slegati. Disegnare, accostare elementi eterogenei è per lui una sorta di attività meditativa. Davide Zenobio: Nasce nel 53 a Caltanissetta. Si trasferisce a Roma dove vive e lavora. Consegue il Diploma in Industrial Design presso l’Isia di Roma nel 1981, ha collaborato come Designer con numerose Aziende Italiane “Fly Line - Segis - Danber ed altre”. Inizia nel 2000 nel laboratorio casalingo, con una serie di schizzi buttati lì per caso in una sera di gennaio, creando degli oggetti la cui unica aspirazione era decorativa, divenendo in seguito, su consiglio di altre persone, Sculture e Sculture luminose, per le sue creazioni utilizza solo materiali di Scarto/Riuso. Cenni Storici: DOVE: GARD Galleria Arte Roma Design - V. Dei Conciatori 3/i (giardino interno) M Piramide |
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