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Ciò che Caino non sa

un viaggio nell’arte e nella letteratura  come denuncia sociale contro la violenza di genere e gli abusi sui minori

(17/01/2025)

Accademia delle Arti e delle Scienze Filosofiche Polo accademico internazionale di libera creazione del pensiero per lo studio e la formazione sul linguaggio filosofico ed artistico e per l’insegnamento delle Lettere, delle Scienze e delle Arti contemporanee Sede legale: Via Orazio Flacco 28/B - 70124 Bari – C.F. 93520210720 www.accademia-asf.it - accademia.asf@gmail.com - postmaster@pec.accademia-asf.it

Premio Accademico Internazionale di Letteratura Contemporanea L.A. Seneca Insignito della Medaglia Camera dei Deputati patrocinato dal Senato della Repubblica, dal Consiglio dei Ministri, dal Parlamento Europeo dal Ministero della Cultura, dal Ministero degli Affari Esteri e dal Dicastero della Cultura Città del Vaticano Premio di esecuzione musicale Ezio Bosso patrocinato dal Senato della Repubblica e dalla Camera dei Deputati

 

                                                                               COMUNICATO STAMPA

                                              Il Premio Ciò che Caino non sa: un viaggio nell’arte e nella letteratura
                                             come denuncia sociale contro la violenza di genere e gli abusi sui minori

PROVENIENTE DA: Accademia delle Arti e delle Scienze Filosofiche Polo accademico internazionale di libera creazione del pensiero per lo studio e la formazione sul linguaggio filosofico ed artistico e per l’insegnamento delle Lettere, delle Scienze e delle Arti contemporanee Sede legale: Via Orazio Flacco 28/B - 70124 Bari – C.F. 93520210720 www.accademia-asf.it - accademia.asf@gmail.com - postmaster@pec.accademia-asf.it

Premio Accademico Internazionale di Letteratura Contemporanea L.A. Seneca è nsignito della Medaglia Camera dei Deputati, patrocinato dal Senato della Repubblica, dal Consiglio dei Ministri, dal Parlamento Europeo dal Ministero della Cultura, dal Ministero degli Affari Esteri e dal Dicastero della Cultura Città del Vaticano Premio di esecuzione musicale Ezio Bosso patrocinato dal Senato della Repubblica e dalla Camera dei Deputati

                                                           Il Premio 'Ciò che Caino non sa':

 Il Premio 'Ciò che Caino non sa' nasce con l’intento di sensibilizzare e promuovere una considerazione profonda sui temi drammatici e urgenti della violenza di genere e degli abusi sui minori. Fondato da Maria Teresa Infante La Marca, questo Premio artistico e letterario intende affidare alla forza espressiva dell’arte, nella sua forma più pura, la denuncia di sofferenze e ingiustizie troppo spesso ignorate o sottovalutate. Il Premio, che nelle sue prime cinque edizioni è stato organizzato dall’Associazione culturale L’Oceano nell’Anima, a partire dal 2025 passa sotto l’egida dell’Accademia delle Arti e delle Scienze Filosofiche di Bari, continuando a rappresentare un faro di speranza e di cambiamento avvalendosi della forza dell’arte e della letteratura.

La violenza e la negazione dei diritti fondamentali Il tema centrale del Premio è la violenza che le donne e i minori subiscono in molteplici forme, dalle aggressioni fisiche agli abusi psicologici, fino alla negazione dei diritti fondamentali. La scelta di intitolare il Premio Ciò che Caino non sa rimanda all’idea biblica del fratricidio e alla cecità emotiva che spesso alimenta l’odio e la sopraffazione. Caino, che uccide il proprio fratello, simboleggia quella disconnessione dalla propria umanità che consente atti di violenza: un’ignoranza che il Premio si propone di smantellare, cercando di suscitare empatia e consapevolezza in un pubblico ampio.

La necessità di un cambiamento culturale Le arti visive, la poesia e la scrittura in tutte le sue forme sono i mezzi scelti per raccontare e denunciare queste atrocità, facendo appello a sentimenti forti come la rabbia, l’indignazione e la tristezza, ma anche offrendo uno spazio per la speranza e la riflessione. Il segno artistico e letterario diventa mezzo di lotta per raggiungere un cambiamento e tutelare la vita. Le opere che partecipano al Premio intendono sollecitare a riconoscere la gravità di tali crimini ponendosi come testimonianza delle sofferenze subite, ma anche come atto di coraggio, di resistenza e di denuncia. Il fine è di stimolare un cambiamento culturale capace di abbattere il muro del silenzio che troppo spesso avvolge questi temi, favorendo un vero e proprio salto di consapevolezza all’interno della società per scuotere le coscienze.

Il coinvolgimento dei più giovani

La violenza di genere e gli abusi sui minori non appartengono a una determinata area geografica o sociale: sono emergenze globali che non conoscono confini. Questo Premio, quindi, si fa portavoce di una causa universale e internazionale, quella della dignità umana e dei diritti, cercando di educare le nuove generazioni alla solidarietà e al rispetto attraverso l’arte e la letteratura. A tal fine non si limita a gratificare le opere più significative, ma si estende anche a progetti educativi destinati agli studenti, con l’intento di stimolarli ad esprimere il proprio dissenso verso l’ingiustizia impiegando gli strumenti della letteratura e delle diverse forme artistiche. L’iniziativa si qualifica, quindi, come un’opportunità di approfondimento e di crescita per i giovani, incoraggiandoli a non rimanere indifferenti al cospetto delle efferatezze che li circondano.

Le sezioni del Premio e la cerimonia conclusiva

Il Premio è articolato in sezioni a tema, sia in ambito letterario (poesia, narrativa in forma di racconto breve, articolo giornalistico) che artistico (fotografia e pittura). Oltre ai riconoscimenti destinati ai primi tre classificati di ogni sezione sono previsti anche i seguenti Premi speciali: “Roberta Perillo”, “Mahsa Amini”, “Irena Sendler”, “Città di Foggia”, “Presidente di Commissione”. Il cerimoniale di premiazione si terrà a Foggia nella storica Sala del Tribunale di Palazzo Dogana, in piazza XX settembre, entro il mese di giugno 2025. Nel corso di tale manifestazione verrà assegnato il prestigioso Premio per la Pace 2025 “Narges Mohammadi”.

Iscrizioni e bando Le iscrizioni alla VI edizione del Premio Ciò che Caino non sa sono possibili fino al 28 febbraio 2025. Per ulteriori e più dettagliate informazioni è possibile visionare il bando sul sito dell’Accademia delle Arti e delle Scienze Filosofiche di Bari: https://www.accademia-asf.it/caino_bando.php?nr_articolo=0 Ufficio Comunicazione & Stampa Accademia delle Arti e delle Scienze Filosofiche - Bari






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