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"Leonora addio": il nuovo film di Paolo Taviani unica pellicola italiana in gara alla Berlinale 2022(14/02/2022)
Luigi Pirandello morì a Roma il 10 dicembre 1936. Dopo la sua morte, i figli trovarono le sue disposizioni, scritte su un foglietto di carta stropicciato e articolate in quattro punti: « I. Sia lasciata passare in silenzio la mia morte. Agli amici, ai nemici preghiera non che di parlarne sui giornali, ma di non farne pur cenno. Né annunzi né partecipazioni. II. Morto, non mi si vesta. Mi s’avvolga, nudo, in un lenzuolo. E niente fiori sul letto e nessun cero acceso. III. Carro d’infima classe, quello dei poveri. Nudo. E nessuno m’accompagni, né parenti, né amici. Il carro, il cavallo, il cocchiere e basta. IV. Bruciatemi. E il mio corpo appena arso, sia lasciato disperdere; perché niente, neppure la cenere, vorrei avanzasse di me. Ma se questo non si può fare sia l’urna cineraria portata in Sicilia e murata in qualche rozza pietra nella campagna di Girgenti, dove nacqui ». I punti uno, due e tre furono eseguiti alla lettera, con grande contrarietà del regime fascista, che avrebbe voluto fare allo scrittore un gran funerale in pompa magna. Prima di rispettare le volontà espresse nel quarto punto, invece, trascorsero diversi anni pieni di vicissitudini. È proprio a tale vicenda che s’ispira Leonora Addio, primo film scritto e diretto da Paolo Taviani senza il fratello Vittorio, in gara nella sezione principale della 72° Edizione del Festival di Berlino (10-20 febbraio 2022). La pellicola, che arriva a cinque anni di distanza da Una questione privata, racconta il tribolato viaggio dell’urna di Luigi Pirandello da Roma ad Agrigento, fino alla conclusiva sepoltura, avvenuta dopo ben quindici anni dalla morte del grandissimo scrittore siciliano. « Il grottesco delle ceneri sballottate dal caso e dalla stupidità umana pare uscito dalla stessa penna di Pirandello: il paradosso, il ridicolo che scivolano nell’assurdo. Come assurdo è il furore tragico di “Il chiodo”, la seconda storia del film ispirata a Pirandello da un fatto di cronaca a Brooklyn: ‘bambina uccisa da un ragazzo italiano ’. Qui la verità della cronaca si fonderà con un’altra verità, quella del film », afferma il regista. Leonora Addio uscirà nelle sale italiane a partire da giovedì 17 Febbraio. Girato tra la Sicilia e gli studi di Cinecittà, il film è interpretato da Fabrizio Ferracane, Matteo Pittiruti, Dania Marino, Dora Becker, Claudio Bigagli, montato da Roberto Perpignani, con le musiche di Nicola Piovani e la fotografia di Paolo Carnera e Simone Zampagni. « Oh, signore, lei sa bene che la vita è piena d’infinite assurdità, le quali sfacciatamente non han neppure bisogno di parer verosimili; perché sono vere ». Questa frase di Luigi Pirandello, tratta da Sei personaggi in cerca di un autore, è quanto mai adatta a commentare un evento realmente accaduto e la cui assurdità darebbe sicuramente ispirazione al grande drammaturgo italiano che, suo malgrado, ha dovuto subirla senza aver avuto modo, ormai, di poter reagire, ma che non ha intaccato minimamente la sua grandezza, che rimarrà immortale. Il trailer del film: |
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