Live Streaming  Team  Redazione  Archivio  WebTV
Reportweb.tv
Vai all'indice Cronaca / Giustizia



Smantellata organizzazione criminale dedita a truffe telefoniche

Alle vittime veniva comunicato un incidente di parenti per estorcere denaro

(01/02/2025)

Carabinieri auto truffe

Nelle prime ore di questa mattina, a Napoli ed hinterland, Torino e Caserta, i Carabinieri del Comando Provinciale di Genova hanno proceduto ad eseguire un’ordinanza di custodia cautelare*, emessa dal Tribunale di Genova, nei confronti di 29 soggetti, tutti originari del napoletano, per associazione per delinquere finalizzata alle truffe in danno di anziani, di cui 21 in carcere, 5 in detenzione domiciliare e 3 obblighi di presentazione alla P.G..
L’esecuzione di tali misure relative all’indagine denominata “2 OTTOBRE”, in onore della “Festa dei Nonni” ed in considerazione dell’età avanzata delle vittime, è stata effettuata da oltre 150 Carabinieri dei Comandi Provinciali di Genova, Napoli, Torino e Caserta.
Le complesse indagini del Reparto Operativo - Nucleo Investigativo del capoluogo ligure, coordinate dalla Procura della Repubblica genovese, hanno permesso di individuare un sodalizio criminale capeggiato da una coppia, MACOR Alberto e MASTROIANNI Marica, con precedenti di polizia anche specifici, strutturato in batterie operative diverse, che operavano su tutto il territorio nazionale, i cui componenti si incontravano e si aiutavano vicendevolmente.
Con riferimento al provvedimento coercitivo, sono state contestati agli indagati complessivamente 54 episodi di truffe pluriaggravate (45 consumate, 9 tentate) perpetrate sull’intero territorio nazionale nel periodo aprile 2022 – marzo 2024, per un conseguito profitto illecito complessivo superiore a 700.000 euro;
Sono state arrestare, nel corso dell’indagine, 20 persone e denunciate 4 per il reato di truffa e tentata truffa aggravata,
Sono stati sventati 13 episodi delittuosi;
E’ stato recuperato il profitto di alcune truffe (denaro e monili in oro) per un valore di circa 90.000 euro.
Il modus operandi segue sempre lo stesso schema: le vittime vengono contattate telefonicamente da sedicenti Marescialli dei carabinieri o avvocati che riferiscono che un prossimo congiunto dell’anziano (generalmente figlio o nipote) ha provocato un incidente stradale in cui è rimasta gravemente ferita la controparte. Per aumentare la pressione psicologica, i truffatori riferiscono alla vittima che, per evitare l’arresto del parente, è necessario pagare immediatamente una cauzione per risarcire il ferito. Acquisita l’intenzione di aiutare il parente in grave difficoltà, il truffatore spinge la vittima a mettere a disposizione il denaro e i gioielli presenti in casa. Il falso Maresciallo/avvocato comunica al truffato che entro un breve lasso di tempo una persona (finto carabiniere o assistente dell’avvocato) l’avrebbe raggiunta nella propria abitazione per ritirare il denaro/preziosi. Il telefonista, fino a quando il “corriere” non avrà ritirato il denaro, continua ininterrottamente a intrattenere al telefono la vittima, rimarcando la gravità dei fatti e il poco tempo disponibile per risolvere la situazione. In questo modo riesce ad avere un controllo totale del truffato dal punto di vista psicologico e delle azioni da lui compiute, evitando così che la vittima possa avere contatti telefonici con amici e/o parenti che, se informati della situazione, potrebbero fare sfumare il ritiro della refurtiva e informare i veri Carabinieri.
La coppia, attraverso i suoi sodali, organizzava nei dettagli le modalità per la realizzazione delle truffe, predisponendo le diverse fasi (logistica, di supporto ed esecutiva): installazione in alcune abitazioni ed in B&B di veri e propri call centerda cui effettuare le chiamate, reclutamento dei c.d. “telefonisti” e dei “trasfertisti”, mezzi con i quali raggiungere la zona da colpire e le abitazioni delle vittime, modalità di soggiorno.
Il Macor e la Mastroianni decidevano la zona da colpire, individuavano B&B dove far soggiornare i “trasfertisti”, che partivano da Napoli già nel pomeriggio/sera della domenica per poi rimanere fuori città generalmente fino al sabato.
I Carabinieri hanno verificato che, per gli spostamenti, oltre a treni e taxi, i trasfertisti hanno spesso utilizzato autovetture prese a noleggio da agenzie compiacenti dislocate nel napoletano. Il collegamento tra i “telefonisti” che chiamano da Napoli ed i “trasfertisti” avviene attraverso telefoni cellulari dedicati di vecchia generazione, con utenze intestate a cittadini extracomunitari irreperibili, oppure utilizzando smartphone in abbinamento ad utenze intestate a “teste di legno”, comunicando solo mediante social network e chat varie.

La truffa iniziava con “chiamate filtro”, ovvero telefonate di brevissima durata ad utenze fisse della località, che i promotori decidevano di prendere di mira per quella giornata. Tali telefonate, effettuate solitamente da due membri dell’organizzazione, tali DE FILIPPO Vittorio e FABIANO Gabriele, avevano l’unico scopo di individuare preventivamente le utenze in uso ad anziani o quelle ancora attive tra le innumerevoli utenze a disposizione. Queste telefonate sono di brevissima durata, il tempo necessario al truffatore per capire se la voce appartenga ad una persona anziana. Fatta questa scrematura tra le innumerevoli utenze prese come bersaglio, viene valutato se sia opportuno proseguire nell’esecuzione della truffa, dando il numero ad uno dei due promotori che gestiscono la fase successiva fingendosi Maresciallo dei Carabinieri ed Avvocato. Un ulteriore complice fa da connettore tra i “telefonisti” ed il “trasfertista” che già si trova nelle città/paesi scelti quali obiettivi.

I promotori ed i propri sodali usavano, per definire il proprio gruppo strutturato, termini come “squadra”, “paranza” (in gergo criminale afferente un gruppo criminale) o “banda”, i cui capi venivano chiamati rispettivamente “la boss” e “o’ Mast” (il capo).






Ti è piaciuto l'articolo? Vuoi scriverne uno anche tu? Inizia da qui!

Val Fortore. Carabinieri in azione per prevenire i reati predatori e garantire la sicurezza stradale

A seguito dei recenti episodi d’assalto alle postazioni bancomat e postamat in Val Fortore, nella scorsa notte i Carabinieri della Compagnia di San Bartolomeo in Galdo, coordinati dal Comando Provinciale di Benevento, hanno ...continua
Anacapri: caccia di frodo col fucile clandestino, 19enne arrestato

Dovrà rispondere di caccia di frodo e porto di arma clandestina, Lorenzo Van Der Host, 19enne del posto già noto alle forze dell’ordine. E’ stato sorpreso dai carabinieri della stazione di Anacapri nell’area ...continua
Trentola Ducenta (CE): arrestato altro soggetto dedito ad attività illecite di gestione rifiuti pericolosi sul territorio casertano

Militari appartenenti al Nucleo Carabinieri Forestale di Marcianise, su richiesta di intervento di una pattuglia dell’Esercito Italiano del contingente “Strade Sicure – Terra dei Fuochi”, si sono portati in ...continua
Santa Maria Capua Vetere - Controlli alla circolazione tre persone denunciate

 Nel corso della notte, i militari della Compagnia Carabinieri di Santa Maria Capua Vetere hanno svolto un articolato servizio coordinato di controllo del territorio, finalizzato al contrasto dei reati predatori, alla sicurezza ...continua
Barra: evasione senza casco. 24enne arrestato dai carabinieri

Gira a bordo di uno scooter senza indossare il casco, ma è ai domiciliari. I carabinieri di Napoli Barra riconosco subito Antonio Gargiulo, 24enne, sottoposto ai domiciliari appena tre giorni prima. Durante un posto di controllo, ...continua


Reportweb.tv ® tutti i diritti sono riservati | Powered by Reportweb
Reportweb.tv. Testata giornalistica on line. Editore A.L.I.A.S. Iscrizione Tribunale di Arezzo N°5 del 29/11/2017.