Arrestati 8 soggetti per gli scontri Turris Messina (27/09/2024) Nella mattinata odierna, gli Agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Torre del Greco hanno dato esecuzione ad un'ordinanza applicativa della misura cautelare dell'obbligo di dimora e di presentazione alla P.G. nei confronti di 8 soggetti appartenenti al tifo organizzato della compagine sportiva TURRIS calcio gravemente indiziati del delitto di resistenza a pubblico ufficiale pluriaggravata dal numero delle persone superiore a dieci, dall'uso di armi improprie e dalla concomitanza con una manifestazione sportiva.
Le indagini, coordinate da questa Procura della Repubblica ed espletate dagli agenti del Commissariato di PS di Torre del Greco, hanno tratto origine dai gravi episodi di violenza avvenuti il giorno 27.01.2024 al termine dell'incontro di calcio "TURRIS-MESSINA ' valevole per il Campionato Nazionale Lega Pro, Girone C, svoltosi a Torre del Greco.
Infatti, a fine gara, in occasione del pareggio della squadra ospite, dal settore tribuna dello stadio, occupato dai tifosi locali, iniziava un fitto lancio di bottiglie ed altri oggetti sul terreno di gioco.
In tale momento, un folto gruppo di tifosi riconducibili al gruppo denominato "Hijos de Barrios" tentava di forzare un cancello di accesso al terreno di gioco, non riuscendovi per il tempestivo intervento del personale di Polizia impiegato per i servizi a tutela dell'ordine e la sicurezza pubblica. Nell'occorso, un sasso, lanciato verso la panchina della squadra di calcio del Messina, colpiva un calciatore di tale squadra, procurandogli una contusione alla testa.
In tale circostanza, l'arbitro sospendeva la gara per circa tre minuti a causa delle intemperanze dei tifosi.
Dopo il ripristino delle condizioni di sicurezza nel settore tribuna, la gara riprendeva e terminava di lì a poco.
Al termine dell'incontro, durante le operazioni di bonifica delle vie di esodo dallo stadio per assicurare il regolare deflusso della tifoseria ospite, un gruppo di circa 50 soggetti, appartenenti al tifo organizzato della squadra locale, riconducibili ai gruppi ultras denominati "Hijos de Barrios" e "Zona rossa", in parte travisati ed in parte a volto scoperto, armati di mazze, pietre e cinghie, in maniera premeditata ed organizzata, si avvicinava allo sbarramento predisposto con personale del Commissariato di PS e dei Carabinieri, ivi posizionato per garantire in sicurezza l'uscita dal settore ospite dei 100 tifosi del Messina.
Nella circostanza, il gruppo ultras locale, con il chiaro intento di sfondare il cordone di polizia, si scagliava verso le Forze dell'ordine, lanciando sugli operatori di polizia, impegnati nello sbarramento, due ordigni esplosivi del tipo bombe carta e due fumogeni.
Dopo tale aggressione, approfittando della poca visibilità dovuta alla coltre di fumo provocata dagli ordigni e dai fumogeni, gli stessi tifosi davano luogo ad un fitto lancio di pietre ed altri oggetti contundenti all'indirizzo dei poliziotti e dei militari dell'Arma, il che rendeva necessario effettuare un prima carica di alleggerimento al fine di disperderli.
Nell'occorso, personale dell'Arma dei Carabinieri faceva ricorso al lancio di due fumogeni che, sul momento, facevano arretrare i violenti.
Questi ultimi si ricompattavano a circa 100 metri dallo sbarramento delle FF.00. e si armavano di pietre e di bottiglie di vetro recuperate dai cassonetti dei rifiuti posizionati lungo la strada.
A questo punto, si registrava un secondo attacco dei citati tifosi i quali, avvicinatisi a breve distanza, reiteravano un fitto lancio di sassi, bottiglie e bastoni all'indirizzo delle FF.00. impegnate nel mantenimento dello sbarramento in piazza Martiri D'Africa, luogo che conduce al settore ospiti.
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