13/08/2017 -     A cura di Ernesto Manfredonia   Costi contenuti, praticità dei servizi e meno burocrazia. Questi e tanti altri vantaggi caratterizzano il fenomeno del B&B, un'idea mutuata dal Nord Europa e seminata nel fertilissimo terreno che viene offerto dalle calde aree che abbracciano il Mediterraneo. Alcune regioni, come ad esempio la Toscana, hanno persino arricchito il servizio offerto dai B&B con convenzioni che coinvolgono anche le realtà ristorative, una sorta di albergo naturale che sia in grado di fornire al cliente tutti i servizi che ricaverebbe da un comune albergo. E Castellammare? In realtà la Città delle Acque sembra aver preceduto persino il Nord Europa con la sua invidiabile tradizione che vedeva turisti recarsi presso il centro antico per attingere l'acqua dalle ormai vituperate sorgenti termali. Una tradizione che ha fatto da precorritrice all'attuale sistema alberghiero che sembra essere gestito con un certo successo da alcuni privati. Ovviamente il privato, come giusto che sia, mira a un proprio tornaconto, il servizio che offre non può certo essere la panacea dei problemi che sembrano ostacolare il naturale processo che dovrebbe rispolverare la vocazione turistica di Castellammare. Lo sanno bene i privati così come ne hanno contezza gli albergatori, i quali sicuramente non utilizzeranno mai il parametro dell'affluenza come indice rivelatore del turismo stabiese, visto che non pochi usano Castellammare come ancella della Penisola Sorrentina. E' nostro dovere richiamarlo all'attenzione, visto e considerato che molte persone si arrogano il diritto di sapere la verità assoluta al fine di evitare critiche per le assenze di risposte alle esigenze dei turisti, mettendo in campo supplenze che pongono in essere molti più problemi che quelli che intendono risolvere.